Rappresenta la conclusione di un percorso...
L’Albero Diverso
Introduzione
L’attività immaginativa denominata l’albero diverso vuol essere un tentativo di armonizzare esigenze di natura didattica ed educativa. Si colloca all’interno di un’unità di apprendimento che ha per tema il simbolismo religioso e in particolar modo l’albero come simbolo universale. I contenuti relativi al simbolismo religioso sono preceduti da un’esperienza creativa nel corso della quale lo studente viene invitato a rappresentare graficamente un albero fantastico e in seguito a comporre una narrazione che lo vede protagonista di un viaggio all’ interno della pianta.
Tale attività si prefigge di far cogliere allo studente, anche attraverso un’esperienza pratica, la potenza del linguaggio simbolico, linguaggio che da sempre costituisce un elemento essenziale nella comunicazione religiosa e artistica.
L’esperienza, riconducibile ai temi di attivazione immaginativa del Laboratorio dell’Immaginario, vorrebbe fornire inoltre al ragazzo uno strumento espressivo per comunicare emozioni, desideri, aspirazioni ma anche difficoltà che caratterizzano il delicato momento evolutivo adolescenziale.
Un’ulteriore motivazione, non meno importante delle altre, è lo sviluppo della creatività. I temi di attivazione immaginativa proposti hanno infatti lo scopo di stimolare questa funzione, utilissima per tutti gli studenti, in particolar modo per quelli che frequentano un liceo artistico.
Negli ultimi decenni è stata messa in luce l’importanza della creatività nei diversi settori dell’esperienza umana e in particolar modo gli studi sulla resilienza ne evidenziano la straordinaria efficacia sul piano esistenziale. Le ricerche di Cyrulnik, infatti, dimostrano che possedere capacità di resilienza, cioè trovare strategie utili al superamento delle ferite che la vita ci infligge, significa poter trasformare attraverso la creatività le esperienze dolorose vissute. Questa, infatti, svolgendo un’azione al contempo catartica e generativa, ha una funzione trasformativa. Trasforma cioè un vissuto di grande intensità emotiva come il dolore, l’amore, la rabbia, in qualcosa di rappresentabile. Le energie connesse ad una emotività inespressa, generano , al contrario, tensioni “sotterranee” che talvolta possono sfociare in reazioni incontrollate. Ma se attraverso la mediazione simbolica quell’energia prende forma, diventando condivisibile, allora un vissuto potenzialmente distruttivo può essere trasformato in una opportunità di integrazione e quindi di crescita. L’arte ci insegna che angoscia e disperazione possono dar vita ad uno straordinario Urlo. Se la componente fondamentale del processo di resilienza è la creatività, allora è comprensibile quanto sia importante la stimolazione di questa funzione per lo studente.
L’Albero Diverso
In classe ogni ragazzo esibisce il proprio disegno descrivendolo nei particolari e rispondendo ai chiarimenti richiesti; in seguito legge la propria narrazione. L’assenza di valutazione riguardo l’esecuzione e la libertà espressiva sono fattori rassicuranti per gli studenti che si sentono accolti e mai giudicati sugli aspetti tecnici della produzione. In questo particolare contesto, ciò che interessa sono i significati legati alla narrazione e al disegno, non la perizia tecnica o le abilità linguistiche dimostrate. Ogni lavoro merita l’attenzione dell’insegnante e dei compagni perché espressione del mondo interiore dello studente.
Al termine dell’esposizione l’insegnante individua nel racconto e nel disegno alcuni elementi particolarmente significativi dal punto di vista del simbolismo universale. Gli stimoli emersi vengono in seguito sintetizzati attraverso una presentazione power point sul simbolismo dell’albero, grazie alla quale possono essere comparate le rappresentazioni artistico-religiose di diverse culture con i disegni prodotti dagli studenti: le analogie sono stupefacenti! I grandi simboli dell’umanità hanno infatti il potere di esprimere vissuti , sensazioni, emozioni , concetti e valori comuni a tutto il genere umano . Al termine lo studente vede che le immagini e il racconto prodotti sono riconducibili ad un percorso evolutivo che si manifesta attraverso immagini archetipiche; questo gli consente un approccio diverso ad espressioni mitiche, religiose o artistiche .
L’attività, pur consentendo allo studente una grande libertà espressiva, non entra mai nella dimensione personale del ragazzo; la comunicazione simbolica in ambito scolastico può evidenziare i processi di crescita, ma non deve mai violare la sfera dell’intimità personale e familiare.
Il brano che segue è stato composto da una studentessa di 21 anni.